Incidenti stradali, microlesioni e macrolesioni

ECCESSIVA VELOCITÀ: AUTOMOBILISTA RESPONSABILE DELL’INCIDENTE NONOSTANTE IL PESSIMO STATO DEL MANTO STRADALE. Cass. Civ. n. 5230 del 2022

Respinta anche in Cassazione la richiesta risarcitoria avanzata da un guidatore che era finito fuori strada a causa delle pessime condizioni del manto stradale.

Il proprietario dell’autovettura domandava il risarcimento dei danni subiti dalla propria autovettura in quanto il rapporto della polizia stradale intervenuta per i rilievi accertava che “il manto stradale è usurato nella misura di quattro quinti, essendo liscio e non drenante”.

Al contrario, i Giudici della Suprema Corte ritengono che “la particolare situazione del manto stradale” non è sufficiente e non esclude l’esclusiva responsabilità del conducente nella causazione del sinistro.

Ed infatti, sulla scorta dei rilievi svolti dalla Polizia stradale era stato accertato che l’incidente fosse da ascrivere a “esclusiva responsabilità del conducente, il quale, aveva tenuto una velocità elevatissima, incompatibile con l’orario notturno e le condizioni di pioggia battente.”

Pertanto la domanda dell’automobilista non viene accolta poiché la condotta di guida “spericolata” ha interrotto il nesso di causalità tra le condizioni malmesse dell’asfalto e l’incidente stesso.

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